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«L’Europa deve tornare indietro, per andare avanti»: la lectio di Alberto Quadrio Curzio alla VIII “Cattedra Lazzati”

«L’Europa deve tornare indietro, per andare avanti»: la lectio di Alberto Quadrio Curzio alla VIII “Cattedra Lazzati”

Si è tenuta lunedì 9 ottobre la VIII Cattedra Lazzati. Alberto Quadrio Curzio, Professore emerito di Economia politica e Presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei, a cui era affidata la lectio magistralis, ha affrontato il tema dei valori e dei limiti dell’Europa economica.

Il Professor Curzio, prima di entrare nel vivo della tematica, ha ricordato con affetto la testimonianza di Giuseppe Lazzati che «è riconosciuto anche negli ambienti laici per la capacità di dialogo e la serietà dell’impegno culturale e sociale».

Il relatore ha affermato che in Europa la «segmentazione tra valori e politica è forte; la politica, infatti, è diventata una forma di sola applicazione di soluzioni tecniche». L’assenza di un percorso politico per il futuro dell’Unione Europea smentisce il progetto originario fondato sul perseguimento della pace, della solidarietà e della equità. L’Europa, ha affermato Curzio, «se vuole andare avanti, deve tornare indietro: deve cioè recuperare la sua dimensione politica ed ideale, e non svilire solo in una comunità funzionalizzata al mero perseguimento di risultati economici».

La crisi europea non è finita perché essa procede secondo diverse impostazioni istituzionali: funzionalista, federalista, confederale e intergovernativa. «Non è facile – secondo il Presidente dell’Accademia dei Lincei – far funzionare una democrazia sovranazionale sorretta da almeno quattro diverse impostazioni di fondo».

Il professor Curzio ha poi concluso ribadendo come l’unica via per recuperare un percorso comune europeo sia quella di partire «dai valori comuni che ispirino la politica, dalla politica poi procedere alle attuazioni concrete: questa dovrebbe essere la linea per ripensare politicamente ed economicamente il futuro dell’Unione. Non il contrario come avviene oggi».

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